Descrizione
Trasformamostri.
Un vaso di fiori, una lampada, una foglia… ma siamo davvero sicuri? Osserva l’immagine, alza l’anta, ascolta la rima e… guarda! Sotto il vaso di fiori in realtà c’è uno zombie, la lampada si trasforma in una mummia e la foglia è diventata una strega col cappello!
Trasformanumeri.
Sembra un semplice uno ma… si trasforma in un ragno! Il due diventa ben due streghette, e il tre? Tre dinosauri. Leggiamo le rime, solleviamo l’anta e troviamo lupi, fantasmi, serpenti: ogni pagina è una sorpresa. Con il Trasformanumeri impariamo a contare da uno a dieci giocando: è facile quando ci si diverte così!
Trasformacorpo.
C’è chi ride sotto i baffi ma, se guardi bene, trovi un cavallo! E chi sta salutando quella mano? Forse quell’alce laggiù? Una bocca diventa pulcino, un gomito diventa pesce e quei due occhioni si sono trasformati in mucca. Ormai conosci il gioco: basta alzare l’anta e la magia si compie!
Trasformavestiti.
Una giacca a vento, una felpa col cappuccio, una camicia, un vestitino elegante, un paio di jeans… Quel che a prima vista sembra la vetrina di un negozio di abbigliamento si trasforma e ogni capo diventa un animale: un bruco, un polpo, un capodoglio, un lupo… perfino le mutande si trasformano: sotto l’anta c’è un pipistrello!
Trasformattrezzi.
Quel che guardo, quel che afferro lo trasformo come voglio che sia pietra, legno o ferro, qui mi basta aprire il foglio. Non mi serve – questo è il bello! – nessunissima magia: per passar da questo a quello ci vuol solo fantasia…
Trasformapappa.
Quel che guardo, quel che afferro lo trasformo come voglio che sia pietra, legno o ferro, qui mi basta aprire il foglio. Non mi serve – questo è il bello! – nessunissima magia: per passar da questo a quello ci vuol solo fantasia…
Trasformagiochi.
La barchetta diventa un pellicano, la trottola si trasforma in una tigre feroce, C’è un aquilone? No! È una volpe! E la bicicletta? In realtà è una civetta. Nulla è come appare al primo sguardo. Apri il libro, alza l’anta e tutto si trasforma.
Trasformananna.
Quel che guardo, quel che afferro lo trasformo come voglio che sia pietra, legno o ferro, qui mi basta aprire il foglio. Non mi serve – questo è il bello! – nessunissima magia: per passar da questo a quello ci vuoi solo fantasia…
Trasformamusica.
Quel che guardo, quel che afferro lo trasformo come voglio che sia pietra, legno o ferro, qui mi basta aprire il foglio. Non mi serve – questo è il bello! – nessunissima magia: per passar da questo a quello ci vuol solo fantasia…
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